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LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO (1981)
 
     
 
     
 
La tragedia di un uomo ridicolo  
  Titolo:
  La tragedia di un uomo ridicolo
 
  Anno:
  1981
 
  Regia:
  Bernardo Bertolucci
 
  Con:
 
Ugo Tognazzi, Anouk Aimée, Laura Morante, Victor Cavallo.  
 
 
     
    Interpreti e Personaggi
     
     
     
  INTERPRETI E PERSONAGGI:  
     
  Ugo Tognazzi (Primo Spaggiari), Anouk Aimée (sua moglie Barbara), Laura Morante (Laura), Victor Cavallo (Adelfo), Olimpia Carlisi (Romola, la veggente), Vittorio Caprioli (il maresciallo Angrisani), Renato Salvatori (il colonnello dei carabinieri Macchi), Riccardo Tognazzi (il figlio di Primo, Giovanni), Margherita Chiari (la cameriera), Gaetano Ferrari (il guardiano), Gianni Migliavacca (uno strozzino), Ennio Ferrari (altro strozzino), Pietro Longari (altro strozzino), Antonio Trevisi (il direttore della banca).  
 
 
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    Cast Tecnico
     
     
     
  CAST TECNICO  
     
  Soggetto e sceneggiatura: Bernardo Bertolucci - Fotografia (Technicolor): Carlo Di Palma - Scenografia e arredamenti: Gianni Silvestri - Costumi: Una Taviani - Montaggio: Gabriella Cristiani - Musica: Ennio Morricone - Produzione: Giovanni Bertolucci per Fiction Cinematografica, Roma - Distribuzione: P.I.C. - Origine: Italia.  
 
 
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    Trama
     
     
     
  TRAMA  
     
  L'industriale parmense Primo Spaggiari, ex partigiano, che dopo anni di duro lavoro è riuscito a diventare padrone di un caseificio, vive in una bella casa con la moglie borghese di origine francese Barbara, e con il figlio diciottenne Giovanni. Proprio nel giorno del proprio compleanno, Primo assiste da lantano al rapimento di Giovanni e comincia a temere di dover vendere l'azienda, che si trova peraltro già in cattive acque, per pagare il riscatto che gli verrà richiesto. Scopre intanto che il figlio ha per fidanzata un'operaia del caseificio, Laura, che viene per casa e che sembra aver contatti con i rapitori; i carabinieri seguono con attenzione gli sviluppi della situazione, ma senza capire molto. Mentre Primo chiede e ottiene la solidarietà dei notabili del paese e comincia a raccogliere i soldi del riscatto (in una lettera indirizzata a sua moglie viene chiesto un miliardo), egli tenta anche di ottenere notizie del figlio attraverso un ambiguo prete operaio, Adelfo; ma un giorno quest'ultimo gli annuncia che Giovanni è stato ucciso. Senza avvertire la moglie, Primo decide di sfruttare la situazione per salvare il caseificio, investendovi i soldi ottenuti dagli amici per il riscatto, e ottiene la complicità di Laura e di Adelfo, con la condizione che egli trasformi l'azienda in cooperativa: sulla base di una falsa lettera dei rapitori compilata da Laura va con la moglie a depositare nel luogo indicato i soldi del riscatto; ma c'e un imprevisto scambio di valigie. Alla fine però, stranamente, davanti alla discoteca del paese ricompare Giovanni, sorridente e misterioso; e anche per Primo la faccenda potrebbe essersi conclusa con soddisfazione.  
 
 
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    La Critica
     
     
     
  LA CRITICA  
     
  Presentato al festival di Cannes nel 1981, il film procurò a Tognazzi il premio per la migliore interpretazione maschile.  
     
  «[...] "La tragedia di un uomo ridicolo" è un film che vorrebbe dirci, in modo tenere e drammatico ad un tempo, del nostro presente buio e incomprensibile, ambiguo e misterioso. E che perciò ci narra una storia cosparsa di zone buie e di angoli incomprensibili, di valenze ambigue e di significati misteriosi. Rimproverato da molti del troppo mistero, il regista ha cercato di porvi parziale rimedio effettuando qualche piccolo rimaneggiamento e aggiungendo di netto, rispetto all'edizione di Cannes, la voce narrante del protagonista Tognazzi che "spiega" qualcosa. Ma quel qualcosa che Tognazzi "spiega" vale più che altro per il proprio personaggio, il quale ne esce infatti meglio definito e più arricchito. Una figura bella, intensa, che la sfumata interpretazione di Tognazzi connota di un'umanità ironica e dolorosa al contempo. Al di là di Tognazzi, però, tutto rimane un enigma. Ed anzi le "spiegazioni" aggiuntive, chiarendo ulteriormente l'unica cosa che già nella versione di Cannes era chiara, Tognazzi appunto, trasformano il protagonista in un'isola derelitta, al centro di un magmatico "puzzle" [...]. "La tragedia di un uomo ridicolo" [...] risulta un film minore di un autore che possiede un sapientissimo occhio cinematografico, che ha sovente folgoranti intuizioni impressionistiche, ma che ci sembra afflitto da un vero e proprio ingorgo ispirativo [...]».
 
  Lino Micciche, Avanti!, Roma, 4/5 ottobre 1981.  
     
  «[...] Rispetto ai precedenti di Bertolucci, "La tragedia di un uomo ridicolo" è un film "minore" (imparentato semmai con "Prima della rivoluzione"), costruito sul doppio registro del giallo alla Chandler e dell'analisi psico-sociologica con salda abilità e un bel respiro narrativo [...]. Tognazzi si merita il premio di Cannes? Diremmo di sì. Con al fianco l'efficace Anouk Aimée, la sensibile Laura Morante, il febbricitante Victor Cavallo, Tognazzi caratterizza con molte sfumature un protagonista a mezza strada fra l'ignobile e il patetico, quello stato ridicolo in cui la fatica compiuta per il possesso delle cose chiede, anche a tragico prezzo, di non andare dispersa. Perché ormai siamo quello che abbiamo».
 
  Giovanni Grazzini, Corriere della Sera, Roma, 20 Ottobre 1981.  
     
  «[...] Il "mistero" di questa "tragedia" non è poliziesco e neppure a rigore, politico. Appartiene, piuttosto, all'ordine morale e psicologico. Delinquenza, insicurezza diffusa, terrorismo risultano qui come elementi di un'atmosfera tutta inquinata, ove tipi dello stampo di Primo annaspano, giacché capaci all'occasione di gesti duri, azzardati, magari nefandi, ma non in grado di competere con le sottigliezze, le ambiguità, le perfidie d'una sorta di grande "gioco" le cui regole sono conosciute (o stabilite) da pochi. In un simile clima, ammorbante e impalpabile, il "ridicolo" del personaggio è già nel suo spessore corporeo, nella fisicità, nella materialità che se ne esprime: in un rapporto viscerale, tra l'altro, col cibo, che è poi una delle caratteristiche dell'interprete, il sempre ottimo Ugo Tognazzi, sul quale l'eroe è stato esattamente modellato (o viceversa, fa lo stesso). Quel che ha sapore di padano, di terragno, di ben piantato nel ruolo, in un'opera cinematografica pur molto insidiata da scompensi e lacune (e da qualche ghirigoro formale), e comunque del Bertolucci più proprio e autentico [...]. Anagraficamente in bilico fra le diverse generazioni incarnate nel racconto, l'appena quarantenne Bertolucci s'immedesima tutto, o quasi, nell'anziano Spaggiari-Tognazzi, come cercando difesa dai cupi mali del presente in quello sconfitto, ma strenuo calore umano».
 
  Aggeo Savioli, L'Unità, Roma, 21 ottobre 1981.  
 
 
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Ugo Tognazzi e Anouk Aimée nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981
 
     
 
Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981
 
     
 
Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Anouk Aimée e Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981
 
     
 
Ugo Tognazzi e Anouk Aimée nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981
 
     
 
Victor Cavallo e Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981
 
     
 
Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981
 
     
 
Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981   Ugo Tognazzi nel film LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO - 1981
 
     
 
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